Cosa dicono i dati.
Il Sistema Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) avviato nel 2006 con l’obiettivo di effettuare un monitoraggio a 360 gradi sullo stato di salute della popolazione adulta italiana, ha pubblicato i dati relativi alla diffusione dei fattori di rischio cardiovascolare nella popolazione adulta di 18-69 anni.
Le malattie cardiovascolari, come l’infarto e l’ictus, sono tra le più comuni e gravi.
Molti fattori che aumentano il rischio di queste malattie possono essere evitati o migliorati. Tra questi ci sono:
- la pressione alta
- il colesterolo elevato
- il diabete
- il fumo
- il sovrappeso e l’obesità
- la sedentarietà
- un’alimentazione poco sana (ad esempio, povera di frutta e verdura, troppo ricca di sale e grassi)
Ecco che cosa ci dicono i dati.
Secondo le rilevazioni del sistema PASSI tra il 2022 e il 2023. 18 persone su 100 hanno detto di avere la pressione alta, 18 su 100 hanno riferito colesterolo alto, 35 su 100 non fanno attività fisica regolare, 24 su 100 fumano, 43 su 100 sono in sovrappeso o obesi, meno di 7 su 100 mangiano ogni giorno almeno 5 porzioni di frutta e verdura, come raccomandato. Inoltre, circa 1 persona su 20 ha detto di avere il diabete. Quasi la metà degli intervistati presenta almeno 3 fattori di rischio tra quelli elencati sopra, e solo una piccola parte (il 2%) non ha nessuno di questi rischi.
Chi è più colpito da pressione alta e colesterolo?
La pressione alta è rara nei giovani, ma aumenta con l’età: colpisce circa 1 persona su 3 tra i 50 e i 69 anni. È più comune tra chi è in sovrappeso, tra gli uomini e tra chi ha meno risorse economiche o un basso livello di istruzione. Non ci sono grandi differenze tra Nord e Sud, anche se alcune Regioni meridionali mostrano tassi un po’ più alti.
Il colesterolo alto segue un andamento simile: è più frequente con l’aumentare dell’età e tra chi ha problemi di peso. In questo caso sembra colpire più spesso le donne e chi vive in condizioni sociali svantaggiate. A differenza della pressione alta, i livelli più alti di colesterolo si registrano più spesso al Nord.
Cosa si può fare per la pressione alta?
La pressione alta si può prevenire modificando alcune abitudini, come: ridurre il consumo di sale, mantenere un peso sano, fare regolare attività fisica.
È importante scoprirla in tempo con controlli medici, così da poterla tenere sotto controllo con farmaci e cambiamenti nello stile di vita.
Come affrontare il colesterolo alto?
Anche il colesterolo alto può essere tenuto a bada con una dieta sana e uno stile di vita attivo. Quando questi non bastano, si può intervenire con farmaci. Dai dati PASSI emerge che più di 4 persone su 10 con colesterolo alto seguono una terapia, e la maggior parte ha ricevuto indicazioni per:
- ridurre il consumo di carne e formaggi (85%)
- mangiare più frutta e verdura (76%)
- fare esercizio fisico regolarmente (80%)
- controllare il peso (72%)
La situazione in Emilia Romagna.
Secondo i dati PASSI del biennio 2022-2023, in Emilia-Romagna la quasi
totalità degli intervistati tra i 18 e i 69 anni (98%) mangia frutta e verdura almeno una volta al giorno: il 57% ne consuma una o due porzioni, il 35% tre o quattro e solo il 6% mangia le cinque o più porzioni raccomandate. Rispetto al dato nazionale in regione è maggiore la quota di chi consuma 1-2 porzioni ed inferiore la percentuale di coloro che ne mangiano 3-4 porzioni.
Sul problema del sovrappeso, in Emilia-Romagna l’eccesso ponderale coinvolga una quota rilevante di adulti 18-69enni (43%): in particolare il 32% è in sovrappeso e l’11% presenta obesità.
Sul fumo, in Regione fuma sigarette circa un quarto (24%) degli adulti con 18-69 anni, pari a una stima di oltre 710 mila persone; il valore regionale è in linea con quello nazionale (24%). L’abitudine al fumo inizia precocemente: dall’indagine sugli adolescenti emerge che fuma sigarette l’1% degli
11enni, il 6% dei 13enni e il 24% dei 15enni; la percentuale sale al 35% tra i 17enni. Dopo i 50 anni la prevalenza di fumatori diminuisce progressivamente: è del 22% tra i 50-69enni, del 15% tra i 70-79enni e del 5% tra gli ultra 79enni (dati PASSI d’Argento).
Consuma alcol il 71% delle persone con 18-69 anni e il 22% risulta essere un consumatore di alcol potenzialmente a maggior rischio per la salute, pari a oltre 640 mila persone in questa fascia d’età.
Infine, oltre la metà degli adulti 18-69enni ha uno stile di vita attivo (56%), pari ad una stima di circa 1 milione e 665 mila persone, in quanto pratica attività fisica nel tempo libero ai livelli raccomandati dall’OMS nel 2020 (51%) oppure svolge un’attività lavorativa pesante dal punto di vista fisico (10%). La percentuale di attivi è più elevata rispetto a quella registrata a livello nazionale (48%). Il 29% di adulti si può, invece, considerare parzialmente attivo, corrispondenti a una stima di circa 857 mila persone, in quanto pratica nel tempo libero attività fisica a livelli inferiori di quelli raccomandati dall’OMS
o svolge un lavoro che comporta uno sforzo fisico moderato. Circa un sesto (15%) è completamente sedentario, pari a circa 439 mila persone nella fascia 18-69 anni, valore significativamente inferiore rispetto a quello nazionale (28%).
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