a cura di Dott. Danilo Accorsi
Specializzazione in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso (Consulente in Endoscopia Digestiva)
Una comunità microscopica straordinaria
Nel nostro intestino vive una comunità microscopica straordinaria: il microbiota intestinale. Composto da batteri, virus e funghi, svolge un ruolo cruciale nella salute dell’organismo comportandosi come un vero e proprio organo: influenza infatti il sistema immunitario, il metabolismo (assorbimento dei nutrienti, produzione di vitamine essenziali come la K e quelle del gruppo B) e protegge dalle infezioni. Inoltre, comunica costantemente con il cervello attraverso l’asse intestino-cervello, contribuendo alla regolazione dell’umore e delle emozioni, e persino la risposta infiammatoria.
L’analisi del microbiota intestinale è oggi un esame accessibile, non invasivo e sorprendentemente ricco di informazioni utili per la prevenzione e la gestione di numerose patologie. Consiste infatti nella semplice raccolta di un campione di feci che viene poi analizzato in laboratorio tramite complesse tecniche di sequenziamento genico che permettono di identificare le diverse specie microbiche presenti e di individuarne le capacità in termini metabolici.
Quali indicazioni possono fornire i risultati?
I risultati possono fornire indicazioni preziose sullo stato di equilibrio o disbiosi del microbiota, sulla presenza di ceppi batterici associati ad infiammazione cronica, nella capacità dell’intestino di metabolizzare nutrienti e farmaci e nel rischio di sviluppare patologie come obesità, diabete, sindrome dell’intestino irritabile, neoplasie del colon, malattie autoimmuni, cardiovascolari, urogenitali e dermatologiche e disturbi neuropsichiatrici (depressione, ansia, Alzheimer, m. di Parkinson).
Prendersi cura del microbiota intestinale significa dunque investire nella propria salute a lungo termine e conoscerne la composizione consente al medico che abbia sviluppato esperienza specifica in questo settore di consigliare strategie mirate: modifiche nella dieta e negli stili di vita, integrazione con probiotici o prebiotici o di adottare interventi terapeutici personalizzati. In ambito clinico, l’analisi del microbiota sta diventando sempre più uno strumento prezioso per costruire percorsi di cura su misura.
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